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La stampa a caldo: la regina delle nobilitazioni

La stampa a caldo: la regina delle nobilitazioni


Nobilitare una superficie con la stampa a caldo permette di catturare l’attenzione dell’interlocutore, consumatore o cliente, grazie al suo fascino e alla sua eleganza.


Ciò che ogni azienda desidera è farsi scegliere dal consumatore, a discapito della concorrenza.

In una parola: differenziarsi.

La partita della differenziazione si gioca sugli scaffali di un negozio o sul feed di prodotti di un e-commerce multimarca grazie alla varietà e alla qualità del prodotto proposto. Intervengono però anche altri fattori che possono determinare l’esito del match: dettagli che riescono a imporre un Brand in maniera attraente nella mente dei consumatori. Questo è il campo in cui intervengono le copertine di libri pregiati, le sofisticate shopping bags di un negozio di moda, il packaging elegante e prezioso che preserva e presenta il prodotto.

Ed è proprio in questo campo che la stampa a caldo gioca un ruolo strategico, in cui percezione ed estetica contano più di qualsiasi altro fattore.

 

Packaging Strategy: il ruolo della stampa a caldo

 

I packaging designer lo sanno, l’imballaggio è uno degli elementi chiave di differenziazione rispetto alla concorrenza.

Sta proprio a lui, al così detto venditore silenzioso, il compito di catturare l’attenzione di un distratto consumatore, ma per farlo ha bisogno di essere impreziosito con alcune tecniche di finitura, come la stampa a caldo, la goffratura, i rilievi e altre lavorazioni pregiate.

Nobilitato con stile e qualità, il venditore silenzioso rimpiazza il suo mutismo con una bellezza lussuosa e sfarzosa che fornisce al consumatore una scorciatoia visiva in grado di comunicare la qualità di ciò che contiene.

Il lusso e l’eleganza che suscita una lamina lucente applicata a caldo su una superficie è la ragione più valida per scegliere questa preziosa nobilitazione sul packaging di un prodotto.

Le splendenti lamine utilizzate per la stampa a caldo sulla facciata del packaging, infatti, trasmettono una percezione di valore tale da creare quell’associazione subconscia che veicola lo stesso pregio al suo contenuto.

Gli utilizzi della stampa a caldo

 

La stampa a caldo viene utilizzata in un’ampia gamma di settori e non solo per nobilitare gli imballi dei prodotti: i suoi impieghi sono i più vari e disparati ma sempre con il fine rivolto alla differenziazione.

Dagli inviti a eventi, ai biglietti da visita, fino ai sistemi anticontraffazione, che sfruttano alcune sofisticate composizioni olografiche per rendere non riproducibile un’immagine da applicare su garanzie, banconote e packaging.

E qui, oltre al feedback visivo, subentra quello tattile.

Essendo la stampa a caldo, infatti, applicata con un procedimento di temperatura e pressione, gli elementi riprodotti, come loghi o testi, lasciano sulla carta una traccia visibile e percepibile al tatto, come un’incisione o un rilievo.

È proprio l’accorgimento di questo dettaglio, sommato al gioco di riflesso prodotto dalle lamine metalliche, che flirta con l’occhio di chi riceve tra le mani un biglietto da visita, un invito e/o qualsiasi cosa stampato nobilitato. È impossibile non cedere alla tentazione di passare le dita sopra le trame composte da sbalzi e finiture, in un gioco di qualità che passa dagli occhi alle mani.

L’evoluzione della stampa a caldo

 

La stampa a caldo, in una forma o nell’altra, è utilizzata da oltre 100 anni e il suo procedimento non ha mai subito radicali cambiamenti dalla sua invenzione, diversamente invece dagli strumenti necessari per la nobilitazione.

L’evoluzione delle tecnologie utilizzate nella costruzione dei macchinari e lo sviluppo del know-how delle aziende produttrici di clichè in ottone, rame e magnesio stanno portando la stampa a caldo ad un livello di sofisticatezza altissimo.

Inoltre, grazie alle innovazioni nelle produzioni di foil, elementi indispensabili nel procedimento di nobilitazione, oggi è possibile scegliere tra una gamma di colori molto ampia, dai metallizzati ai pastelli, agli olografici e molto altro.

Grazie all’avanzamento tecnologico e all’affinamento del know-how dei tecnici stampatori, la stampa a caldo sta raggiungendo livelli di resa estetica inimitabili con altre tecniche di stampa

L’esperienza di LCF in questo settore vanta una storia lunga oltre 30 anni, molti dei quali spesi a perfezionare metodi e tecniche di stampa a caldo che potessero rendere eccezionale ogni tipo di superficie.

In questi anni la sfida di LCF non si è giocata solo sul piano qualificativo della resa finale, bensì anche su quello della sostenibilità ambientale: un percorso difficile ma stimolante e necessario, che vede anche una svolta importante nella produzione dei foil, sempre meno impattanti dal punto di vista Green.

Finalmente fogli certificati grazie a LCF

 

La Cartotecnica Fossaluzza ha raccolto in un’unica mazzetta i campioni di lamine e pigmenti colorati che possono essere utilizzati per la stampa a caldo e che garantiscono la riciclabilità dei fogli certificati con Metodo ATICELCA 501 UNI 11743.

La stampa a caldo di LCF è una delle lavorazioni più apprezzate per la qualità espressa dalle sapienti mani e le menti creative che lavorano ai prodotti di cartotecnica: anche i progetti più complessi, le richieste più azzardate, le necessità più complesse trovano sempre una soluzione operativa, senza rinunciare alla qualità.

Oggi, anche la richiesta di una stampa a caldo Green, fino a poco tempo fa impensabile, trova una risposta affermativa e di altissimo profilo.